Carlo Ferrari al Museo Marino Marini
Un rosso, un’ocra, un verde, un blu spiccano sulle tele di Carlo Ferrari: é stata questa una nuova piacevole scoperta che il mio lavoro mi ha ancora una volta riservato.
Fra le tante opere che ho avuto modo di vedere e i tanti artisti che ho incontrato lungo la mia carriera che sta volgendo al termine, ecco una nuova piacevolissima sorpresa! Questo è uno degli aspetti del mio lavoro che più apprezzo, perché mi permette di conoscere persone profondamente creative che realizzano opere ancora in grado di stupirmi.
I dipinti di Carlo Ferrari risuonano di una particolare poesia, inscindibilmente legati ai suoi scritti, le sue pennellate forti e decise, le sue superfici materiche e i suoi colori tagliati nettamente, con decisione, richiamano i suoi versi asciutti.
Emerge da queste opere un carattere sobrio e schivo che non riesce però a nascondere un’enorme forza creativa che irrompe attraverso i colori accesi, mai sfumati e le forme così “ripulite” da divenire geometrie pure. La piccola sala espositiva del Museo Marino Marini diviene contenitore ideale per queste opere di piccolo formato ma di grande impatto e forza emotiva. Le mura spesse della cripta accolgono in un abbraccio antico ancora un nuovo artista e ne valorizzano a pieno la grande espressività.
Maria Teresa Tosi
(Direttrice Museo Marino Marini, Pistoia)
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